Ho iniziato a fare teatro all’età di diciotto anni, quando, con la scuola, ho fatto la mia prima tragedia shaksperiana, Romeo e Giulietta. Certo, veniva difficile, per una persona che non pronuncia bene le parole, eppure, attraverso lo stratagemma della voce fuori campo, ho fatto uno dei due narratori presenti nel copione.
l’anno successivo, da ex studente, ho fatto una rappresentazione della storia di Don Milani, con lo stesso ruolo ricoperto in precedenza.
all’età di vent’anni, frequentando la scuola di recitazione Talentho di Modena. Mi piacevano, e tuttora mi piacciono, le commedie musicali di Garinei e Giovannini. Ho fatto la mia prima regia in uno spettacolo dedicato all’handicap, per sensibilizzare le persone sul tema, lì ho curato i testi dei copioni.
Nel mentre, ho scritto la mia prima rivisitazione: Aggiungi un posto a tavola e successivamente anche Sette Spose per Sette Fratelli. Ho continuato la mia redazione, con un altro scritto, del tutto inedito, di una guerra tra cani e gatti, purtroppo non sono mai riuscito a portarlo in scena.
i laboratori di teatro
Dopo un paio di anni, ho fatto il laboratorio di Scrittura per la Scena del teatro dei Venti, con il regista Giulio Costa, a cui va il mio più sentito ringraziamento. ogni incontro veniva proposto un tema, noi dovevamo scrivere un copione e chi non era il regista di turno, faceva l’attore. Abbiamo fatto uno spettacolo. Esperienza bellissima.
Da Gennaio frequento l’associazione Insieme a Noi, con i Fluali, dove stiamo facendo la costruzione dello spettacolo Antigone, in prima scena, a settembre nell’ambito del festival della filosofia al teatro Fondazione Collegio San Carlo