Dal 2002 l’anno in cui la squadra della mia città è andata in serie B, io e il mio papà siamo sempre andati allo stadio . E’ un luogo dove ho fatto molte conoscenze, però la struttura dell’impianto non favorisce la visione della partita perchè i disabili sono stati collocati nella tribuna, dove davanti a noi abbiamo sempre avuto le panchine a coprire parzialmente la visuale. Abbiamo fatto numerose richieste sia al comune che alla società per trovare una collocazione più consona.
Nel 2012 il comune di modena ha venduto delle quote di stadio alla società (il modena) e ogni volta che dovevano fare una modifica ai lavori c’era sempre il problema di chi dovesse effetturali. ad esempio una volta che il campo era messo male, per settimane non hanno fatto i lavori di manutenzione perchè non si sapeva chi dovesse occuparsi della cosa. io ho conosciuto i giocatori del Modena e ci sono delle persone che sono state molto carine, ad esempio l’allenatore gianni de biasi, che adesso è in carica alla nazionale albanese e come allenatore ha quindi partecipato anche agli ultimi mondiali, abbiamo fatto un pranzo insieme durante il quale mi ha raccontato degli aneddoti molto divertenti. la settimana dopo il pranzo mi ha chiamato durante l’allenamento e mi ha fatto conoscere tutta la squadra.
lo Stadio in serie A
Nel 2003 quando il modena andò in serie A, hanno dovuto adeguare lo stadio per contenere 20000 persone che è il minimo sindacale per gli stadi di serie A, hanno fatto dei lavori molto importanti in cui sia il comune che la società hanno contribuito a livello economico, però neanche in quell’occasione hanno adeguato lo stadio per fare in modo che gli handicap potessero vedere agilmente e nel migliore dei modi la partita.
come ci siamo conosciuti: io andavo a sempre a mangiare in un ristorante (Anna a Pontealto) e un giorno il proprietario mi dice che il giorno dopo sarebbe venuto a mangiare De Biasi e mi propone di fare una tavolata insieme con lui. è stato un bel pranzo, soprattutto perchè ho capito che dietro a un uomo pubblico c’è anche tutta una storia privata che è molto più interessante rispetto alla figura solitamente appiattita del personaggio pubblico.
un’altra cosa molto carina è che i primi anni di B in cui le leggi che regolamentano l’ordine pubblico all’interno degli stadi erano molto più leggere, ogni volta che il modena vinceva, i giocatori mi chiamavano per fare il tuffo nella montagnani. un’altro aneddoto: una volta avevo fatto un progetto informatico: un programma gestionale dedicato ai centri disabili e c’è stata l’occasione di raccogliere fondi proprio grazie al Modena Calcio e alla squadra del (Modena Volley) e siam riusciti a raccogliere circa 2000 euro.