Quando sento la politica parlare di disabilità (valga tanto per assessore quanto per il contadino), sento solo voci spaiate, senza una concretezza, come un orchestra senza il direttore.
stamattina aprendo facebook, mi è capitato di leggere, sulla bacheca di un mio amico, il programma politico dei vari gruppi consigliari del comune di modena riguardo la disabilità. grande onore che il parlamento della mia città si occupi di questo tema, ma sono interventi un po’ di facciata, ma soprattutto non rivolta mai a chi ha fatto la scelta di vivere a casa. voglio dibattere con voi alcuni di questi temi, perché so che molti temi sono presenti nella politica di varie giunte
il primo è anche abbastanza buono, ovvero da qualche tempo a modena abbiamo fatto in modo che alcuni centri estivi accolgono anche i disabili , primo fra tutti e pioniere fu quello di Asham Modena, c’è intenzione di allargare da 3 a 4 settimane di assistenza a ragazzi che vogliono frequentare i centri estivi. ora sono quasi convinto che in molte altre città non vi sono nemmeno centri estivi disponibili, ma l’obbiezione è automatica: se le vacanze estive durano 14 settimane, le altre settimane cosa fanno i ragazzi ? è proprio per questo che dico che la politica Italiana non ha nessuna idea di disabilità. questo è tutto ciò che viene riportato sul bilancio preventivo 2016-2018 del comune di Modena sulla disabilità. in verità so che un gruppo dell’ opposizione ha fatto anche nel suo progetto una intenzione di affrontare in consiglio le barriere architettoniche, che a Modena possono esser migliorate.
io con il vostro permesso mi scompiscio dalle risate. ma come, abbiamo ragazzi chiusi in casa 24 ore al giorno 7 giorni su 7 e la politica della mia città pensa ad aumentare una settimana i centri estivi, lasciandogli scoperti gli altri due mesi e pensa a fare i marciapiedi accessibili quando non ho nessuno che mi accompagni? ora giusto per onestà intellettuale và detto che il comune mi finanzia 10 ore settimanali di accompagnatore . prescindendo dal fatto che i lavoratori non possono vivere con 400 € scarsi, quindi appena possono vanno via, e a me tocca ricominciare da capo, poi obbietivamente vuol dire esser soli 11 mezze giornate su 14. perché la politica non capisce queste cose?