Chi sono

Luigi Guicciardi mi racconta

Ho conosciuto Alberto Gatti molti anni fa, nella parrocchia modenese di Santa Caterina, tramite mio figlio Francesco che la frequentava e che da subito fu suo amico. E se la prima cosa che notai di lui fu la sua grave disabilità, molto presto altre due qualità mi colpirono, fino a impressionarmi sempre più, nel tempo: la sua acuta intelligenza e l’altrettanto grande tenacia. Tenacia, voglio dire, nel formulare progetti e idee, nel proporsi obiettivi da raggiungere, nel cercare di continuo – con appassionata generosità – contatti umani e amicizie, sempre dentro una dimensione comunitaria.

Fu così che l’ho incontrato molte volte, all’interno di tante iniziative teatrali o informatiche (autore di un software per gestire i centri per disabili, creatore di siti internet, regista e sceneggiatore e frequentatore di corsi di recitazione…) e partecipe di altre attività creative, come quelle del gruppo modenese “Insieme a Noi”. E in tutte queste occasioni ho imparato via via ad apprezzare la sua straordinaria ricchezza interiore, la sua generosità umana, la schiettezza della sua amicizia.

Fino a oggi. Alla scoperta cioè, da parte mia, di questo nuovo sito, molto personale e molto bello. Perché visitarlo è come iniziare un viaggio insieme ad Alberto, nella sua vita. Non solo ripercorrendo la galleria delle sue fotografie dall’infanzia a oggi, ma anche le sue lucide riflessioni di uomo, sul tempo libero e sul rapporto con Dio, sul lavoro, l’amicizia e la sessualità, che lui propone con la massima sincerità a tutti quelli che lo leggeranno.

Se dunque è vero, come è stato detto, che nessun uomo è un’isola, auguro a questo sito di essere visitato e conosciuto il più possibile, soprattutto dai più giovani, e ad Alberto Gatti di continuare a coltivare dentro di sé la passione per tutte le cose belle, i progetti e i sogni, che oggi ci ha regalato in spirito di condivisione di fraternità.

                                                                           Luigi Guicciardi